Notizia del giorno: è il 25 dicembre 2013…
ergo,
buon natale a tutti!!!
Ore 19 – momento in cui sto scrivendo –, il
pranzo è finito, i regali sono stati scartati, i più tradizionalisti sono stati
a Messa, per celebrare la nascita del Messia. Le pance sono piene – la mia sta
per esplodere! –, i cuor contenti… o almeno così si auspica.
E adesso?
Adesso, vi porgo un invito!
Dove?
Non so che ne pensate, ma non si tratta di
una cena; per quanto qui si sia cucinato per un reggimento, quindi potete
approfittarne, se avete ancora un po’ di spazio. Io passo, grazie. Mi sento
come un boa selvatico che abbia appena mangiato un elefante. E se non capite il
riferimento, digitate su Google: Antoine
de Saint Exupéry. Oppure aspettare il post relativo al disegno di un boa
che mangia un elefante, ma che sembra un cappello! – presto qui il link –
Nossignori, nossignore, se avrete la
compiacenza di seguirmi, vi porterò un giorno indietro nel calendario: la
Vigilia di Natale.
Ma non una Vigilia qualunque; né un posto
qualsiasi. Abbiamo una destinazione ben precisa: Londra, nel nevoso e un
tantino buio 24 dicembre dell’anno 1843.
Ascoltate, ascoltate! Non sentite nell’aria
quei cori a cappella, che intonano tipici canti natalizi? Dai, fermiamoci
all’angolo ad ascoltarne qualcuno. E non siate spilorci, mi raccomando,
allungate loro qualche scellino… o finirete per essere accomunati ad un figuro
davvero poco simpatico!
Pentatonix: The little drummer boy
Bello, non è vero?
Proseguiamo. Non è questa la nostra
destinazione. Attenti a non scivolare sul ghiaccio, non tutti siete monelli di
dieci anni che si divertono alla buona – non dimenticate che siamo nel 1843,
gli slittini di resina non sono stati ancora inventati: le scarpe… o le
natiche, vanno benissimo per filare veloci in discesa.
Eccoci qua. Guardate quell’insegna, non vi
sembra triste? Scrostata, mai rimessa a nuovo, con due nomi su, ma un solo
proprietario. È un banco di cambio, sapete? Ma mi raccomando, se mai aveste a
chiedere un prestito, non entrate là dentro! Ne uscireste spennati vivi, senza
alcuna possibilità di ripagare il vostro debito.
Perché dietro quell’uscio lavora il più
spietato degli aguzzini. Un uomo trasfigurato dall’avarizia, pieno di soldi
fino alle orecchie e anche oltre, ma povero della cosa più importante: un
cuore.
Sapete, perfino i cani guida per non
vedenti conoscono la sua cattiveria e lo evitano per la strada, portandosi
dietro a bandierina gli sventurati padroni.
Auguratevi che non esca troppo presto dal
suo ufficio, o tutti i cori taceranno, tutti i bambini si dilegueranno; almeno
finché lui non sarà giunto nella sua solitaria e tetra dimora, dove il Natale
non si festeggia mai, nemmeno per sbaglio. Poiché egli detesta il Natale. Lo
trova una seccatura insopportabile. Desolante, nevvero?
Ecco, eppure io vi dico che stanotte la sua
vita potrebbe cambiare. Costui potrebbe vivere un’esperienza che andrà oltre
ogni immaginazione; un’avventura terrena e, ebbene sì, ultraterrena.
A voi dunque il mio invito: avete voglia di
seguire quest’uomo, alla ricerca di un cuore, in compagnia di tre spiriti, che
lo guideranno in un incredibile viaggio nel passato, nel presente e nel futuro?
Alla riscoperta di emozioni e volti perduti, nel giorno più bello e festoso
dell’anno: Natale.
Un’avventura che trasformerà la sua
esistenza – e magari la vostra – per sempre.
Suvvia, non siate scortesi, presentatevi.
Egli è un vecchio scorbutico, brontolone e sufficientemente maleducato. Non
siategli pari.
A voi, per essere conosciuto, Ebenezer
Scrooge, protagonista del magnifico racconto – o romanzo breve, se preferite –
di Charles Dickens, Canto di Natale (A Christmas Carol).
Nel mega-ultra-iper-fantastico mondo di
internet, potete trovare la versione in lingua originale, sul sito
GutenbergProject.org (CLICCA QUI). Una vasta biblioteca on-line, che conserva classici di
tutto il mondo in formato elettronico (file per tutti i gusti: .pdf .epub .txt
.rtf ecc.).
Se invece non masticate l’inglese potete:
- Chiedere qualche lezione di lingua alla
sottoscritta, individuale o di gruppo.
- Visitare QUESTO LINK, del progetto
LiberLiber, biblioteca di classici internazionali, tradotti in lingua italiana.
buona lettura!
E dato che non c’è due senza tre, siamo
sotto natale e un bel film adatto alle feste piace a molti, vi offro il trailer
della bellissima trasposizione cinematografica della Disney. Ma non siate
pigri. Leggete prima il libro. Ci proverete più gusto, garantito!
E di nuovo: Buon Natale a tutti!